L'isola di Tenerife

Per quanto riguarda la carne, un piatto molto popolare è la tipica carne de fiesta (tacos di maiale marinato), che viene preparata per le feste di paese nei ventorrillos (bancarelle), nei bar e nelle case private, così come il coniglio in salmorejo, il capretto e, naturalmente, il manzo, il maiale e il pollame, anch'essi comunemente consumati. Un altro piatto tipico della gastronomia di Tenerife è il puchero canario che, come altri stufati spagnoli, è uno dei piatti più completi della cucina nazionale. Il contenuto dello stufato può ovviamente variare, ma è ricco di verdure, legumi e carne.

Sia il pesce che la carne sono solitamente accompagnati da papas arrugadas (patate rugose). Questo è un piatto tipico di tutte le Isole Canarie ed è semplicemente il risultato del modo in cui le patate vengono cucinate. Con acqua, molto sale e senza sbucciarle.

Salsa tipica delle Canarie che conferisce un certo sapore piccante ai cibi. Questa parola, probabilmente di origine portoghese, viene utilizzata per descrivere le salse tipiche delle isole. I mojos sono un vero e proprio mondo di sapori, colori, consistenze, ecc... tra cui il mojo al coriandolo, il mojo al prezzemolo, il mojo alla paprika e il famoso mojo picón a base di pepe. Tuttavia, la gamma di queste salse è molto ampia e consente l'uso di diversi ingredienti nella loro preparazione, come mandorle, formaggio, zafferano, pane fritto, tra le altre possibilità. È un accompagnamento per alcune carni e pesci.

Appena terminata la conquista delle isole, una delle prime attività economiche che furono immediatamente avviate fu la produzione e la commercializzazione del formaggio. Era un modo razionale per rendere redditizio il piccolo bestiame esistente. Come aneddoto, possiamo ricordare che il formaggio veniva addirittura utilizzato come moneta di scambio. Da allora è un alimento essenziale nelle zone agricole.

È un altro dei piatti più comunemente preparati e consumati. Viene prodotto nelle fattorie di Arico, La Orotava e Teno. Ne esistono diverse varietà: formaggi a pasta molle, stagionati, semistagionati, affumicati... e la maggior parte di essi è fatta a mano. Al giorno d'oggi prevalgono i formaggi di latte di capra, anche se a volte vengono prodotti con alcune quantità di latte di pecora o di mucca. Di solito vengono serviti come antipasto o semplicemente come spuntino. I formaggi delle Canarie sono apprezzati a livello internazionale, tra l'altro, per la loro delicatezza e il loro sapore, che conferiscono loro una personalità che li distingue dagli altri formaggi europei. In particolare, il formaggio di capra stagionato di Tenerife con guarnizioni di paprika e gofio della Quesería de Arico ha vinto il premio nella sua categoria come miglior formaggio del mondo alla finale dei World Cheese Awards 2008 tenutasi a Dublino.

Uno degli ultimi studi rivela che a Tenerife si producono circa 3.400 tonnellate di formaggio all'anno, pari al 50% della produzione della provincia e al 25% dell'intero arcipelago. Attualmente esistono 75 caseifici artigianali, secondo il Registro Generale Sanitario degli Alimenti. Attualmente i formaggi di Tenerife hanno un marchio di garanzia promosso dalla Fondazione Rurale di Tenerife per certificarne la qualità. L'obiettivo di questo marchio di garanzia è quello di far conoscere le principali qualità dei formaggi, valorizzare il prodotto e migliorarne la commercializzazione.

Il gofio è uno degli elementi tradizionali della cucina canaria, in particolare di Tenerife. Si prepara con cereali che vengono tostati e poi macinati. Il tipo più consumato sull'isola è il grano, anche se ne esistono altri, come il miglio o, in misura minore, il cece. Anche il tipo misto, grano-millo, è relativamente comune. Già prima della conquista delle Canarie, veniva utilizzato dai Guanci come fonte di sostentamento. In tempi successivi di carestia e scarsità di cibo faceva parte della dieta popolare canaria. Oggi viene utilizzato come piatto principale (gofio escaldado) o come complemento di vari piatti: carne, pesce, stufati, dolci. Tipiche sono anche le cosiddette "pellas de gofio", in cui questo ingrediente principale viene impastato insieme ad altri ingredienti (miele, zucchero, acqua, mandorle, uva sultanina, formaggio, ecc.) e servito in piccole forme rotonde. Le "pellas de gofio" vengono spesso consumate in occasione di pellegrinaggi, fiere tradizionali e vendemmie. Alcuni chef famosi hanno anche preparato il gelato di gofio, con buone recensioni.

La pasticceria di Tenerife è rappresentata e fortemente influenzata da quella di La Palma, con prelibatezze come bienmesabe, leche asada, Príncipe Alberto, frangollo, huevos moles, quesillo e molto altro. Anche i rosquetes, le trote e vari tipi di dolci, tra cui i laguneros e gli unici rosquetes de Guía de Isora, fanno parte di questo capitolo del ricettario.

La coltivazione della vite nell'arcipelago, e in particolare a Tenerife, iniziò dopo la conquista, quando i colonizzatori portarono varietà di viti e videro la nobiltà dei vini canari. Nei secoli XVI e XVII, il vino divenne una parte importante dell'economia di Tenerife, dato che molte famiglie si dedicarono alla sua coltivazione e alla conseguente attività commerciale. Una menzione particolare merita la malvasía delle Canarie, considerata il miglior vino del mondo e ambita dalle corti europee e dalle più grandi cantine d'Europa e d'America. Scrittori come William Shakespeare e Walter Scott fanno riferimento a questi vini in alcune delle loro opere. Attualmente l'isola ha cinque denominazioni di origine: Abona, Valle de Güímar, Valle de La Orotava, Tacoronte-Acentejo e Ycoden-Daute-Isora.